Lapitec al Fuorisalone in My Fun, il progetto che porta il gioco delle biglie alla Design Week
Grazie al concept dell’architetto Michele Perlini, professionisti del design, turisti e famiglie potranno sfidarsi a due passi dal Duomo. La pista? Non è sabbia, ma Lapitec.
Un tocco dopo l’altro fino a tagliare il traguardo, attraversando ponti, gallerie, paraboliche e ostacoli: tutti almeno una volta hanno giocato alle biglie e ricordano la spensieratezza vissuta in quegli attimi. Proprio in tributo a quella leggerezza nasce MyFun, il progetto ideato dall’architetto Michele Perlini e che animerà la Design Week con momenti di competizione e divertimento condiviso.
Dal 17 al 23 aprile, p.zza Cordusio ospiterà infatti un circuito per le biglie lungo un totale di 37 m: una pista circondata da un nastro di rovere su più altezze, attorno a una piattaforma in pietra sinterizzata ecologica Lapitec, che sarà palcoscenico dei diorami degli ultimi progetti dell’architetto, proposti anno dopo anno alle varie edizioni del Fuorisalone.
L’installazione sarà aperta al pubblico e fruibile per tutta la settimana, tutto il giorno, da chiunque desideri giocare con i propri supporti. Martedì 18 aprile, giovedì 20 e sabato 22, dalle ore 15:00 alle ore 18:00, la pista sarà invece teatro di momenti di gioco assistito, sfide e mini-tornei.
“L’atto del chinarsi, l’obbligo di toccare l’architettura oltre a contemplarla, creano con essa una connessione diretta, e consentono di immergersi fisicamente nel progetto o più in generale nell’atmosfera della design week” dichiara Michele Perlini, architetto ideatore di My Fun. “Da quella prospettiva la città cambia aspetto, tutto rallenta, e si possono apprezzare anche meglio i dettagli costruttivi del circuito e le sue scelte stilistiche e di materiali. Ne è un esempio Lapitec, una pietra sinterizzata ultra-resistente e prodotta in italia, che ho voluto mettere in risalto su tutte le superfici orizzontali perché attraverso il tatto riesce a vivere in modo sempre diverso, regalando esperienze sensoriali uniche”.