Cucina privata - Colantonio Mobili
Essenze naturali per una cucina di grande impatto estetico.
Una cucina in legno e Lapitec è protagonista di un imponente edificio privato di 3 piani e 600 mq di superficie completamente ristrutturato e trasformato sia negli interni che negli esterni.
L'ampio spazio cucina è collocato al piano mansardato che ospita una parete attrezzata con isola centrale dedicata ai fuochi e al lavello. Disegnata dall’architetto Michele Mezzina, questa cucina regala un ruolo di primo piano alle essenze naturali: se il top dell'isola è in pietra sinterizzata, è di quercia nodosa l'intero rivestimento della parete attrezzata e che si prolunga a “L” sulla superficie adiacente. L’effetto è quello di una boiserie che decora una superficie di oltre 15 mq al cui interno trova spazio un'ampia dotazione tecnologica.
Al centro della zona cucina, spicca il piano di lavoro realizzato con un'unica lastra in Lapitec. Una superficie compatta e uniforme, di 334 x 102 cm, che ospita tre fuochi e un piano a induzione da un lato e un lavello incassato a filo dall’altro.
Toni caldi, rivestimenti materici.
Dalla superficie finemente rugosa, con un effetto estremamente naturale al tatto, è Vesuvio la finitura selezionata per il progetto nello spessore da 12 mm.
Il colore scelto è Terra Ebano, una nuance calda che riprende le tonalità delle venature del legno e che si coordina armoniosamente con le sfumature delle maniglie della cucina in corten realizzate a mano.
Oltre che per la naturale matericità, tipica della pietra sinterizzata Lapitec, il materiale è stato scelto per le caratteristiche tecniche che mette a disposizione: la lastra, infatti, ha una durezza e un’elevata lavorabilità, mentre il fatto di essere antimacchia, di resistere al calore e agli agenti acidi rende il Lapitec una superficie molto versatile e funzionale.
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Vesuvio